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Elisabetta in reception
Dr. Erika e Dr. Paolo con un paziente nello studio blu

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Le cure vengono effettuate con serenità in un ambiente confortevole e a misura di bambino da professionisti che si occupano esclusivamente di pedodonzia, esercitando con passione la professione e utilizzando materiali e tecniche all’avanguardia. 

Sicuramente il mattino, sopratutto per i più piccoli seppur sia più conveniente per i genitori la sera, per impegni di lavoro, impegni scolastici ed extra scolastici dei bambini. E’ impensabile evitare di curare il bambino dopo scuola o attività fisica quando è stanco, mentre è preferibile al mattino quando è più rilassato e dunque più collaborante

Se le esperienze negative sono state vissute dal piccolo paziente in ambito odontoiatrico o medico, con i nostri pazienti odontofobici si prosegue per gradi con avvicinamento per ridurre lo stress delle sedute e ricreare un rapporto di fiducia. Inoltre le cure potrebbero essere eseguite con l’ausilio del protossido per ridurre l’ansia del paziente.

Il genitore non si deve manifestare ansioso o ancor più timoroso, cosa che si trasmette al figlio. E’ consigliabile che il bambino venga accompagnato da un solo genitore, spesso accade che entrambi i genitori accompagnino il figlio perchè pensano che debba affrontare una prova difficile. Ciò allarma il bambino e non lo tranquillizza.

Lo spazzolamento dei denti come una dieta sana ed equilibrata sono le armi di prevenzione primaria contro le carie che possiedono i genitori. 

Lo spazzolamento dei denti deve essere eseguito almeno 2 minuti su tutte le superfici del dente (masticatoria, i versanti verso la guancia e verso la lingua/palato) almeno 2 volte al giorno. È possibile anche utilizzare il filo interdentale. 

La dentizione decidua termina a 24-30 mesi mentre la dentizione permanente inizia a 6 anni con l’eruzione dei molari superiori e incisivi inferiori e si completa a 12 anni circa.

Il dente da latte si devitalizza quando la carie intacca la polpa del dente, ossia la sua parte vitale. Le lesioni cariose del dente da latte impiegano meno tempo ad arrivare alla polpa rispetto al dente permanente in quanto il dente da latte ha meno smalto e dentina rispetto a quest’ultimo e quindi in rapporto ha più polpa. La devitalizzazione si esegue con materiali riassorbili e che si riassorbono insieme alla radice del dente da latte durante la permuta non ostacolando il dente permanente.

Sì. Il personale dello studio è preparato alla cura di pazienti con handicap, disabilità, difficoltà di apprendimento, disturbi dello spettro autistico, deficit di attenzione.

In base alle diverse situazioni e alle cure che vanno eseguite utilizziamo diverse strategie:

La prima visita di controllo è consigliata a 1 anno circa, senza aspettare che il bambino abbia male ai denti. Infatti se il piccolo paziente non ha dolore assocerà l’esperienza fatta nello studio odontoiatrico a qualcosa di piacevole. Inoltre la visita a questa età consente al bimbo di familiarizzare con il pedodonzista e il suo staff e abituarsi all’ambiente.

In nessun caso si eseguono manovre cliniche durante la prima visita, al fine di instaurare un rapporto sereno e di fiducia tra la dottoressa e il bambino. Eseguire una terapia min tempi non congrui porta ad un insuccesso, in quanto si può spaventare il bambino. In questo caso avremmo perso la collaborazione del bimbo e il dentista sarà visto come un nemico.

Bisogna precisare che il massimo della collaborazione si ottiene il mattino quando il bambino è riposato.

Se il bambino non collabora si hanno diverse opzioni:

  • Si eseguono sedute di avvicinamenti nelle quali al piccolo paziente vengono mostrati giocando gli strumenti di lavoro e le modalità con le quali si curano. In questo modo si guadagna la fiducia del  piccolo paziente.
  • Un’alternativa può essere l’impiego dell’ozono (se la lesione cariosa può essere trattata in questo modo). Se si ha scarsa collaborazione è utile ricorrere alla sedazione cosciente con protossido di azoto. Il protossido d’azoto è un gas inerte in grado di ridurre lo stress e l’ansia del paziente ma ovviamente senza perdita di coscienza.

E’ preferibile che il bambino entri solo, se non è così il genitore assiste in silenzio, per non distrarre il bambino o agitarlo, ad esempio pronunciando frasi come “ti ha fatto male?” oppure “la dottoressa non fa male!”.

Talvolta, per un bambino non collaborante, è necessario far accomodare il genitore in sala d’attesa, al contrario di quanto si possa pensare.

La terapia miofunzionale è un programma rieducativo per la lingua e i muscoli oro facciali.

Scopri di più nella pagina dedicata.

La dentizione decidua termina a 24-30 mesi mentre la dentizione permanente inizia a 6 anni con l’eruzione dei molari superiori e incisivi inferiori e si completa a 12 anni circa. 

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